mercoledì 21 dicembre 2011

Ciao ciao!

E' in un certo senso grazie a questo video su YouTube che mi sono accorto che il motivo vero per cui tengo un blog è far sentire la mia voce, per sentirmi più gratificato, o più nella ragione:


Questo tizio, MrNichilista, sforna ramanzine durante le quali sfoggia il suo stile di vita basato sulla semplice sopravvivenza, e indica la vera via, il nichilismo, come unica soluzione per stare bene. A parte il fatto che risulta contraddittorio in diversi punti, gli chiederei volentieri perché, se crede quasi nei miei stessi principi, ci tiene a far sentire la sua voce sul web, considerato che la vita non ha senso apparente e che nessuno ci chiama a cambiare le persone.

Se poi però penso a me, al fatto che espongo ciò che penso su un blog dicendo che lo faccio per ottenere riscontri e pareri contrastanti quando è più che palese che non se lo caga nessuno, mi rendo conto che lo faccio per il suo stesso motivo: il bisogno di appartenere (e di dimostrarlo) a una qualche sorta di elite di menti superiori che hanno capito come gira la ruota. Tutto questo è ridicolo, per cui chiudo :)

Bye

giovedì 15 dicembre 2011

A Natale siamo tutti più buoni


Ed è proprio vero! Per le strade la gente sorride, imbacuccata nelle sciarpe si lascia travolgere da questa ondata di irresistibile senso di unità. Si perchè la festa unisce, e la gente comune lo sa. Sa, ad esempio, che comunque vadano le cose, il 25 mattina tutti i bambini del mondo si alzeranno e troveranno sotto l'albero dei doni. Sa anche che durante il pranzo natalizio le famiglie, ebree, islamiche, ma anche normali, si troveranno per abbuffarsi in compagnia. Grandi e piccini si aspettano regali, si aspettano di mangiare come dei facoceri, o più semplicemente si aspettano le ferie.
Tutto nasce 2011 anni fa, in un letamaio in medio oriente. Venne alla luce un bambino che sarebbe stato la guida per i popoli (o perlomeno quelli eletti) e che avrebbe successivamente pronunciato la famosa frase:

"Ragazzi, va bene buoni, ma coglioni no!"

Ed è proprio sulla scia di questo immortale insegnamento che anche al giorno d'oggi, anche a natale, anche nel momento più magico dell'anno, le persone pongono saggiamente un limite alla loro bontà, nel rispetto religioso della parabola.
Negli ultimi anni ho portato avanti uno studio statistico che ha come campione un estratto sociale variegato e si basa sul numero di sorrisi rilevati in un arco di tempo fisso. Ho notato che la funzione gaussiana ha un limite ben preciso, che ho chiamato per l'appunto il limite del coglione, al quale la bontà della gente si avvicina con una cadenza asintotica, per poi ritornare ai livelli standard nei giorni successivi alle feste. Ecco il mio studio riassunto in un grafico: