i berserkir non sono solo in final fantasy.
Questi guerrieri nordici consacrati ad Odino erano in grado, prima delle battaglie, di entrare in uno stato di trance e furia distruttrice, che li portava ad essere quasi insensibili al dolore fisico, nonché di sfruttare pienamente la potenza dei loro muscoli.
Alteravano sensibilmente la loro percezione, il loro pensiero, il funzionamento del loro sistema nervoso, la loro potenza fisica, per un meccanismo che non comportava l'assunzione di sostanze particolari. Ci arrivavano con la loro testa.
A volte capita anche a me di provare effetti fisiologici su di me anche solamente con dei pensieri. Molto spesso mi accade con la musica. Quando ascolto determinate canzoni (a volte) perdo buona parte della mia ragione, entro in uno stato di esaltazione, mi gira la testa, canto urlando e vengo frustato ogni secondo dai brividi.
Questi aneddoti mi servono per constatare che siamo assolutamente schiavi del nostro cervello. Esso può farci credere qualsiasi cosa, davvero qualsiasi cosa. Il dolore, l'udito, la vista, l'equilibrio... Sono informazioni filtrate da qualcosa che non controlliamo.
Qualsiasi e dico qualsiasi informazione che riceviamo dal mondo si adatta alla nostra percezione della realtà, e ci descrive il mondo come noi lo conosciamo, o pensiamo di conoscerlo. La luce, il suono, lo spazio, il tempo, il ruvido, il trasparente, il bagnato. Pensate singolarmente a ognuno di questi concetti. E' sorprendente come noi non li sappiamo realmente spiegare, o perlomeno ne abbiamo una percezione distorta. Chissà se tu che leggi stai pensando al perché percepisci distintamente le lettere del mio blog o a che cosa siano le lettere stesse.
Qualsiasi verità assoluta è attesa al varco dall'intrinseca stupidità dell'essere umano, e non c'è modo per aggirare questo limite proprio di noi.
PERO' siamo osservatori. L'universo sarebbe fisicamente e chimicamente autosufficiente, anche se non ci fossi tu a sperimentarlo, immerso in esso. Quello che tu chiami il tuo corpo, la materia di cui ti servi, funzionerebbe in tua assenza come funziona ora. E allora cosa sei tu? Perché sei qui? chi ti ha venduto il biglietto per lo spettacolo dell'universo?
Non è una domanda religiosa o mistica!
Anche i tuoi sentimenti, le tue emozioni, i tuoi gusti, sarebbero interpretabili come impulsi nervosi. Ma escludiamo il tatto, escludiamo l'udito, escludiamo il senso dell'equilibrio, della fame e della sete, escludiamo l'olfatto, escludiamo la vista. Che metodi abbiamo ora per interagire con l'universo? Praticamente nessuno. Abbiamo solo i nostri pensieri. Ecco escludiamo anche quelle volgarissime reazioni, per giungere al dunque:
Sebbene qualsiasi cosa possa essere un'illusione, niente potrà mai smentire il fatto che IO esisto
E allora cos'è questo valore aggiunto, che non sarebbe scientificamente necessario a reggere il mondo? Forse l'anima? un'entità che si serve dei pensieri per ancorarsi alla realtà, poiché senza sarebbe incapace di qualsiasi interazione. Cogito ergo sum... Ecco. Ma probabilmente Cartesio non aveva capito l'importanza della sua affermazione.
Cosa siamo? Cosa sono? sono l'unico a essere? Siete tutti quanti proiezioni fasulle del mio cervello? Sono solo?
Forse
Grazie Morgan.. cosa significa? Nulla.
Però...