sabato 27 novembre 2010

però

i berserkir non sono solo in final fantasy.
Questi guerrieri nordici consacrati ad Odino erano in grado, prima delle battaglie, di entrare in uno stato di trance e furia distruttrice, che li portava ad essere quasi insensibili al dolore fisico, nonché di sfruttare pienamente la potenza dei loro muscoli.
Alteravano sensibilmente la loro percezione, il loro pensiero, il funzionamento del loro sistema nervoso, la loro potenza fisica, per un meccanismo che non comportava l'assunzione di sostanze particolari. Ci arrivavano con la loro testa.
A volte capita anche a me di provare effetti fisiologici su di me anche solamente con dei pensieri. Molto spesso mi accade con la musica. Quando ascolto determinate canzoni (a volte) perdo buona parte della mia ragione, entro in uno stato di esaltazione, mi gira la testa, canto urlando e vengo frustato ogni secondo dai brividi.
Questi aneddoti mi servono per constatare che siamo assolutamente schiavi del nostro cervello. Esso può farci credere qualsiasi cosa, davvero qualsiasi cosa. Il dolore, l'udito, la vista, l'equilibrio... Sono informazioni filtrate da qualcosa che non controlliamo.
Qualsiasi e dico qualsiasi informazione che riceviamo dal mondo si adatta alla nostra percezione della realtà, e ci descrive il mondo come noi lo conosciamo, o pensiamo di conoscerlo. La luce, il suono, lo spazio, il tempo, il ruvido, il trasparente, il bagnato. Pensate singolarmente a ognuno di questi concetti. E' sorprendente come noi non li sappiamo realmente spiegare, o perlomeno ne abbiamo una percezione distorta. Chissà se tu che leggi stai pensando al perché percepisci distintamente le lettere del mio blog o a che cosa siano le lettere stesse.
Qualsiasi verità assoluta è attesa al varco dall'intrinseca stupidità dell'essere umano, e non c'è modo per aggirare questo limite proprio di noi.

PERO' siamo osservatori. L'universo sarebbe fisicamente e chimicamente autosufficiente, anche se non ci fossi tu a sperimentarlo, immerso in esso. Quello che tu chiami il tuo corpo, la materia di cui ti servi, funzionerebbe in tua assenza come funziona ora. E allora cosa sei tu? Perché sei qui? chi ti ha venduto il biglietto per lo spettacolo dell'universo?
Non è una domanda religiosa o mistica!
Anche i tuoi sentimenti, le tue emozioni, i tuoi gusti, sarebbero interpretabili come impulsi nervosi. Ma escludiamo il tatto, escludiamo l'udito, escludiamo il senso dell'equilibrio, della fame e della sete, escludiamo l'olfatto, escludiamo la vista. Che metodi abbiamo ora per interagire con l'universo? Praticamente nessuno. Abbiamo solo i nostri pensieri. Ecco escludiamo anche quelle volgarissime reazioni, per giungere al dunque:

Sebbene qualsiasi cosa possa essere un'illusione, niente potrà mai smentire il fatto che IO esisto

E allora cos'è questo valore aggiunto, che non sarebbe scientificamente necessario a reggere il mondo? Forse l'anima? un'entità che si serve dei pensieri per ancorarsi alla realtà, poiché senza sarebbe incapace di qualsiasi interazione. Cogito ergo sum... Ecco. Ma probabilmente Cartesio non aveva capito l'importanza della sua affermazione.

Cosa siamo? Cosa sono? sono l'unico a essere? Siete tutti quanti proiezioni fasulle del mio cervello? Sono solo?

Forse
Grazie Morgan.. cosa significa? Nulla.

Però...

venerdì 26 novembre 2010

Miserere alla storia (cit)

Gloria a Babele,
rida la Sfinge ancora per millenni
si fabbrichi nel cielo fino a Sirio
schiumino i cavalli sulla Via Lattea
ma quanta vita ha ancora il tuo intelletto
Se dietro a te scompare la tua razza?

la canzone

sabato 13 novembre 2010

zibaldone-one

Sto passando un week end in montagna in solitudine, e devo dire che per ora va tutto a gonfie vele. Mi sono trovato a scrivere tonnellate di seghe mentali che posterò pian piano qui.
Quindi eccomi qui in veste di filo-filosofo dei poveri a definire una volta per tutte la mia filosofia con la mia teoria-del-tutto (oggi mi piacciono i trattini -).
Siccome ho cercato di leggere direttamente dal mio cervello, questa lettura non è per tutti. non me ne vogliate quindi se ho alzato un piccolo ponte levatoio a protezione della fortezza del mio cervello, in modo che non venga consultato da chi volesse farsi i cazzi miei gratuitamente e quindi pericolosamente.

un altro po' di trattini

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File 6

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venerdì 12 novembre 2010

...___...

sto male, ho voglia di partire. Mi piacerebbe prendermi in affitto una stanza in qualche posto nel mondo.. Forse questo è il momento giusto. Nel crescere ho rovinato rapporti con persone e persone hanno rovinato rapporti con me. la situazione non è più risolvibile, tutto è degenerato e non riesco più con le mie forze a ristabilire rapporti umani decenti. per qualche strano meccanismo le persone si fissano sulle loro idee, ne fanno la loro bandiera e quando non tira vento, si mettono a soffiare per non tornare sui loro passi. Non sto bene, non sto bene. Posso far affidamento su poche persone, e io non sono tra quelle poche persone. sono disarmato, sono triste, mi sento un adolescente. Mi sono arreso nello sconforto, non ce la faccio più, sembra un incubo.. Questo non è un intervento per attirare l'attenzione di qualcuno, questa è una richiesta di aiuto... Io non riesco più a risalire da solo. per favore

domenica 7 novembre 2010

Dark Side Of The Moon - Traccia 4

A (povero): i soldi non fanno la felicità!!
B (ricco): chi dice che i soldi non fanno la felicità di solito è povero
C (io): chi dice "chi dice che i soldi non fanno la felicità di solito è povero" di solito è ricco XD

Esiste qualcuno che ha sperimentato le due situazioni con coscienza e possa dire la sua?