il concetto di colpa è stato introdotto dalle autorità fin dai tempi antichi. se SERGIO il buon cavernicolo dava una clavata in testa a GIOVANNI il vicino di caverna, acquisiva immediatamente la colpa del gesto. Nella storia e nei paesi lo stesso gesto ha avuto conseguenze diverse: una clavata di risposta, l'ergastolo, la pena di morte, una multa da pagare, qualche anno di galera ecc.. Ma in questi giorni mi sono trovato di fronte a un concetto molto particolare, difficile da spiegare. Faccio un esempio:
Io sono MARIO e sono un ambientalista. Faccio cadere per sbaglio la carta del ferrero rocher che stavo mangiando per strada. Il concetto di colpa mi impone di raccoglierlo. Ma io non lo faccio e mi guardo intorno: mozziconi di sigaretta, cicche, cagate di piccione: che io lo voglia o no, la strada è sporca di mille cose schifose. Per quale motivo io devo raccogliere proprio la carta del cioccolatino? per il concetto di colpa, solo per quello. Ma il concetto di colpa è solo un mero modo che il sistema impone alle persone per individuare un colpevole da punire. Il risultato della mia azione, che io lo faccia apposta o no, è che c'è una carta in più per strada. Ma se per esempio raccogliessi un mozzicone anziché la carta? il risultato sarebbe identico.
Oltretutto, perché dovrei raccogliere una cosa e lasciare lì le altre? solo perché l'ho fatta cadere io? è un concetto assolutamente arcaico, perché in una società di persone libere si analizza la causa di un comportamento e si tenta di correggerlo, non lo si punisce. in una società di persone libere, ad esempio, le persone sarebbero ben felici di raccogliere le cartacce per strada, per 2 motivi:
1 - in una società così le carte sarebbero quasi 0 e il gesto di gettare i rifiuti per strada sarebbe involontario
2 - una persona libera raccoglie la carta senza sapere chi sia stato e senza farsi pubblicità, serenamente, per il bene collettivo
Non penso di essere stato troppo chiaro con questo megaesempio, ma vengo al dunque: se domani uccidessero mio padre, il mio dolore sarebbe gigante. Come reagirei con l'assassino? dovrei forse vendicarmi / consegnarlo alla giustizia? la risposta è no, non dovrei farlo. mio padre non tornerà indietro, che io lo voglia o no, in nessun modo. E' morto. la situazione sarebbe quella: cercarne le cause sarebbe solamente frutto della mia paura della morte, la mia rabbia, la mia sete di vendetta.
Tutte puttanate.
Di fatto sarebbe morta una persona, e vendicarmi sull'assassino peggiorerebbe la società di un altro po', oltre che rendermi una persona sgradevole (quindi socialmente accettabile).
Scendendo al basso livello (cosa molto difficile da attuare), non ha nessun senso chiedere scusa. NESSUNO, non serve far capire che ti sei pentito. nemmeno riparare all'errore lo è: la cosa più logica per crescere nell'amore è ragionare sull'esperienza in modo da essere più coscienti la volta dopo, più saggi, più consapevoli.
l'AMORE collettivo è innanzitutto introspezione e crescita personale